di Samuel Maranelli

Musica, montagna, prati, pareti rocciose e silenzi questi gli elementi che da ventinove anni contraddistinguono I Suoni delle Dolomiti. Da quest’anno si potr. aggiungere un’altra parola di diritto: accessibilità, o meglio, inclusività. La kermesse musicale d’alta quota, curata dalla direzione artistica di Mario Brunello, si rinnova anche quest’anno, come tutti i precedenti, coinvolgendo eccellenze della musica internazionale. I diciotto eventi migreranno nei migliori scenari montani trentini per un mese esatto – dal 28 agosto al 29 settembre – in uno dei periodi più espressivi della montagna. Val di Fassa, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza Passo Rolle Primiero e Vanoi, Madonna di Campiglio, Val di Non, Dolomiti Paganella sono le Aziende per il turismo che insieme a Trentino Marketing lavoreranno allo scopo di valorizzare il territorio e ospitare un turismo sempre più responsabile e sostenibile. Già da alcuni anni l’ente del turismo sta puntando più sulla qualità che sulla quantità.

Lo dimostrano anche le tredici parole cardine che sono state scelte dagli organizzatori riassumendo l’attitudine, rafforzata negli anni, de’ I Suoni delle Dolomiti: ascolto senza filtri e senza orpelli, Dolomiti i nostri monti pallidi, suoni, spazi aperti, teatro naturale senza confini, silenzio che bisogna costruire, luce unica, naturale e con la sensazione che le nuvole si muovano a ritmo della musica, terre alte l’habitat adatto per la Musica Alta, camminare, impegno, condivisione, rispetto per noi, ma soprattutto per l’ambiente che ci ospita, tradizione e accessibilità. Termini emblematici che descrivono questo festival della musica in montagna.

Accessibilità garantita in 4 eventi

Quattro eventi saranno resi accessibili, per tutto quello che riguarda i problemi di mobilità fisica, grazie al supporto di REMOOVE, azienda innovativa trentina

che crea mezzi speciali per il trasporto e la mobilità altamente inclusiva, sia muscolare che elettrica. Grande attenzione altresì per la disabilità uditiva per la quale si attiveranno il servizio di interpretariato in lingua dei segni italiana – la LIS – e la distribuzione degli zaini vibro-tattili subpac, dove la tecnologia si intreccerà con la sordità e permetterà di far “ascoltare” a tutti le onde sonore.

L’Innovazione sarà finalmente al nostro servizio per l’equità sensoriale. Sarà possibile contattare l’organizzazione, e in specifico Stefania Clemente responsabile di inclusive music, per poter avere tutte le informazioni più importanti. L’accessibilità è un processo, non un obbiettivo: ISDD quest’anno hanno intrapreso un sentiero che è destinato a salire sulle vette più alte dello spirito.

Il programma degli eventi accessibili

  • Venerdì 13 settembre, sotto le imponenti Pale di San Martino a Villa Welsperg, un momento speciale, un omaggio al grande operista e al centenario della sua morte: Giacomo Puccini. Il soprano Lana Kos e il tenore Raffaele Abete accompagnati dai Solisti di Verona brilleranno con “E lucevan le stelle. Duetti e arie immortali”.
  • Martedì 17 settembre a Malga Brenta un concerto imperdibile: Raphael Gualazzi con canzoni profumate di jazz, tra romanticismo e un pizzico di ironia. Un autore unico, in Italia, per vocalità e sonorità.
  • Sabato 21 settembre in località Gianesei, perla delle Dolomiti a due passi dal Parco Naturale delle Pale di San Martino e dal paese di Sagron Mis, si respirerà Jazz: Renaud Garcia-Fons Trio, dal jazz ai suoni del mondo compiendo un viaggio sulle corde di un virtuoso del contrabbasso.
  • Mercoledì 25 settembre al Rifugio Fuciade Val di Fassa, ormai luogo simbolo delle musica delle terre alte, un Omaggio “senza parole” a un grande Maestro della canzone italiana: si esibirà la Paolo Conte Legacy, interpreti di grande spicco e esperienza.

Non solo musica

La musica e i suoni della natura, protagonisti assoluti, saranno raggruppati in sei categorie: world music, jazz, musica e letteratura, classica, canzone d’autore e opera. Quattro appuntamenti faranno parte anche di una categoria d’onore: musica inclusiva. La musica è un dono per questo gli eventi saranno gratuiti e, da quest’anno, veramente per tutti.

I Suoni delle Dolomiti, alla loro ventinovesima presentazione, si riconfermano come uno degli avvenimenti musicali italiani di punta. Apriranno l’edizione 2024 Carminho, superstar della fado in Portogallo e non solo, Bandakadabra, piccola orchestra di fiati ipnotici-balcanici, Mario Brunello, Pietro Brunello e Paolo Cognetti, in un trekking all’insegna di un blues letterario innovativo con alba inclusa, Clarissa Bevilaqua e Vika Powell, viola e violino concertiste mondiali, Foy Vance, dall’Irlanda del Nord un songwriter moderno e raffinato dalla voce unica, Sarah Willis and the Sarabanda, un improbabile-geniale binomio Mozart- Cuba.

L’edizione si concluderà  in crescendo con uno dei cantautori più  amati di sempre, il grande Roberto Vecchioni, il professore torna sulle Dolomiti per una “lezione” di musica e di vita.

Buon cammino sempre in ascolto!

INFO:

https://www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti/programma